Un pacifista del Novecento: Ernesto Teodoro Moneta e la Repubblica di San Marino. Mostra documentaria

Gli Istituti Culturali, Biblioteca e Museo della Repubblica di San Marino  hanno allestito a Palazzo Valloni un percorso documentale volto alla valorizzazione  di Ernesto Teodoro Moneta (1833-1918), unico premio Nobel italiano ed i suoi rapporti con la Repubblica di San Marino. La mostra potrà essere visitata dal 1° aprile ad orario continuato 8.15-18.00, dal lunedì al venerdì.

Un pacifista del Novecento

Teodoro Ernesto Moneta nacque a Milano nel 1833, dove morì nel 1918. Nel 1859 corse al primo appello per arruolarsi nell’esercito di Garibaldi. Lottò e combatté per l’Italia unita, partecipando alla terza guerra d’Indipendenza del 1866. Fu nel contempo eroe in battaglia e anticipatore del pacifismo moderno. Egli infatti rinunciò alla vita militare per consacrarsi al giornalismo ed alla battaglia per la pace. Fu chiamato nel 1867 alla direzione de "Il Secolo", che fu da lui diretto fino al 1896, divenendo un punto di riferimento di tutto quel vasto movimento di pensiero democratico, repubblicano e socialista, fortemente coinvolto nei processi unitari e nelle grandi riforme sociali. Ernesto Teodoro Moneta compare tra le personalità interpellate dal comitato sammarinese di redazione del Numero Unico celebrativo dell’Inaugurazione del Palazzo Pubblico nel 1894. Con molta probabilità fu coinvolto da Telemaco Martelli, notaio e procuratore, corrispondente per la Repubblica di San Marino de Il secolo.  Successivamente, favorì la fondazione di una Società Internazionale per la Pace in San Marino, costituita il 21 aprile 1905 con lo scopo di propagare idee per la prevalenza della ragione e del diritto sulla forza brutale ed educare sentimenti umanitari per la cessazione della guerra, sostituendovi nelle vertenze internazionali le soluzioni arbitramentali.


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Video sulla mostra di San Marino RTV