Lunedì 13 aprile p.v. alle ore 18.00, presso la Biblioteca di Stato si terrà la presentazione del libro "I Malriusciti" di Mirco Dondi. Ne parla con lautore il Direttore degli Istituti Culturali, Paolo Rondelli
Mirco Dondi insegna Storia contemporanea e dirige il Master di Comunicazione storica alluniversità di Bologna. Il testo che lautore presenta è una riflessione, sotto forma di romanzo, sugli anni Ottanta (Elliot, 2012).
La storia è quella di quattro amici, tre ragazzi ed una ragazza, che si affacciano alla maturità tra aspirazioni, musica, politica e ambizione. Una vicenda che affonda le radici nellautobiografia: i protagonisti sono, come me, figli degli anni Sessanta, ragazzi cresciuti a Zola Predosa, ribattezzata Pietosa da chi, come me ed altri miei coetanei, si ribella allinevitabile destino da bar della provincia, e fugge per tentare la propria strada. I Malriusciti si disperdono tra Roma, Napoli e lAustralia, conservando intatto però il ricordo di unamicizia forte come può essere soltanto quella delladolescenza o della prima giovinezza, al limitare della soglia sulla quale evapora ogni leggerezza e si fanno i conti con una realtà che impone compromessi e decisioni. Dondi inserisce agganci alle vicende storiche dellepoca: la strage di Bologna, certo, che ci arrivò dallimmancabile radiolina accesa con tutta la sua forza devastante, ma pure i funerali di Berlinguer e il dolore del popolo, la brutta notizia dellelezione a Presidente del Consiglio di Cossiga appannata dai festeggiamenti di fine anno per lingresso nel nuovo decennio, il sostegno del governo italiano al regime di Siad Barre in Somalia ammantato della maschera degli aiuti umanitari. Con abilità narrativa e una lingua sicura e brillante spesso dominata da toni umoristici, l'autore costruisce un irriverente, sincero e struggente romanzo di formazione che è il ritratto di una generazione cresciuta tra gli anni Ottanta e Novanta, un periodo che ha imposto sui sogni collettivi un esasperato individualismo minimalista e la rinuncia a molti ideali della giovinezza. Lingresso è libero.