Chi siamo
Il proposito di costituire una biblioteca pubblica risale al 1826 quando i Reggenti Giambattista Onofri e Marino Berti proposero l'istituzione di una pubblica libreria. Questa cominciò a costituirsi con le acquisizioni della raccolta libraria appartenente alla Famiglia di Antonio Onofri, padre della patria, nel 1839, e della Libreria della Famiglia Valloni con l'acquisto dell'omonimo Palazzo, nel 1846.
Lo scopo dell’acquisizione era quello di unire e ordinare tale patrimonio librario affinché fosse posto a disposizione degli studiosi locali e contribuisse ad elevarne le conoscenze nei vari campi del sapere umano. Così come avvenne per le maggiori biblioteche storiche e di conservazione italiane, furono i numerosi donativi che si susseguirono negli anni. Per tutta la seconda metà dell'Ottocento, e in particolare per tutti gli anni Sessanta del XIX secolo, San Marino fu interessato da un notevole numero di donativi, anche di carattere economico, destinati in parte ad aumentare gli scaffali della Biblioteca e ad acquistare armadi e vetrine per il Museo. In pochi anni Biblioteca e Museo, della cui organizzazione si occupavano Bibliotecario e Vicebibliotecario, nominati fin dai primi anni di vita della Biblioteca, accrebbero notevolmente il loro posseduto.
Del primo ordinamento, non ultimato, fu incaricato nel 1883 il conte Luigi Manzoni, esperto bibliografo come il padre Giacomo, in rapporti di parentela con Bartolomeo Borghesi, celebre numismatico rifugiatosi in Repubblica nel 1821 e divenuto poi Segretario agli Affari Esteri della Repubblica. La Biblioteca fu poi ufficialmente aperta al pubblico, in concomitanza con l'apertura del nuovo Palazzo Pubblico, inaugurato il 30 settembre 1894; sei anni dopo l'Istituo fu ammesso al prestito dei libri con le biblioteche pubbliche del Regno d'Italia. Dagli ultimi anni dell'Ottocento fuino agli anni Ottanta del secolo scorso, la vita della publica librarìa rimase strettamente legata a quella del Museo e dell'Archivio. La gestione dei tre Istituti infatti era allora affidata a Bibliotecario e Vicebibliotecario, che in virtù del Regolamento per la Biblioteca e il Museo Governativo del 23 marzo 1909, diventarono anche "conservatore" e "viceconservatore" del Museo.
Nel primo decennio del ‘900 il numero dei volumi posseduti aumentò considerevolmente; infatti si aggiunsero i donativi delle Famiglie Broccoli di Napoli, Nardi di Bologna, della Biblioteca Comunitativa di Bologna, e, di particolare interesse per gli studiosi di scienze naturali, la raccolta di pubblicazioni di Achille Tellini. I Bibliotecari-Conservatori si occuparono poi di reperire libri, cimeli, autografi di personaggi illustri e stampe, nonchè di dare un ordine sistematico alla raccolta libraria, alla sua valorizzazione e diffusione, di organizzare, assieme alla Biblioteca, anche Museo e Archivio. A partire dal 1917 realizzarono la pubblicazione della rivista "Museum-Bollettino della Biblioteca-Museo ed Archivio governativi e dello Studio sammarinese", che, divenuta nel 1926 "Libertas Perpetua-Museum Rassegna storico letteraria della Repubblica di San Marino", concluse la sua esistenza nel 1942: la rivista costituisce ancor oggi uno strumento imprescindibile di consultazione e ricerca per storici e studiosi.
Al restauro di Palazzo Valloni, danneggiato notevolmente dal bombardamento aereo del 26 giugno 1944, seguì un nuovo, e più completo, riordino della Biblioteca che fu assegnato nel 1954 al Prof. Pietro Zama di Faenza: la Biblioteca si dotò così del primo catalogo del materiale librario, a schede mobili, effettuato secondo le norme bibliografiche allora in uso. Qualche anno dopo il consistente fondo librario di Monsignor Renato Paolini aumentò notevolmente il patrimonio della Biblioteca.
L’attuale sistemazione e organizzazione della Biblioteca risale ai primi anni Ottanta del secolo scorso, quando Archivio, Biblioteca e Museo divennero Istitui indipendenti l'uno dall'altro. Durante gli anni Novanta ha preso avvio il processo di catalogazione informatizzata, con l'adozione del programma Sebina in uso nelle principali Biblioteche italiane; contemporaneamente son stati acquisiti altri importanti fondi librari e documentari. Oggi la Biblioteca di Stato è Biblioteca Nazionale, avendo aderito dal 1993 al CENL *(
Conference of European Natinal Library ). Dal dicembre 2008 la Biblioteca di Stato e Beni Librari della Repubblica di San Marino è parte attiva della Rete Bibliotecaria di Romagna e San Marino.